Come diventare food blogger

Come diventare food blogger: tutto quello che devi sapere

Come diventare food blogger ?” Se almeno una volta ti sei posto questa domanda, sei nel posto giusto.


In questo articolo troverai consigli utili e un elenco delle competenze necessarie per comunicare la tua passione sul web.

I food blogger sono i protagonisti indiscussi della rivoluzione culinaria che ha segnato l’ultimo decennio: rappresentano la perfetta combinazione tra passione per la cucina e creatività.

Guardando le video ricette, il numero dei loro follower e i prodotti che sponsorizzano sembrerebbe che basti saper cucinare per costruire un business online di successo.


Ma è davvero così semplice come sembra? Ovviamente no: servono impegno, dedizione, idee chiare e tanto lavoro ai fornelli e dietro uno schermo.

Ma andiamo con ordine.

Chi è e cosa fa un food blogger

Chi è e cosa fa un food blogger
Photo by Pixabay

La figura del food blogger nasce nel 1997 negli Stati Uniti con la bacheca virtuale Chowhound, su cui vengono pubblicati consigli culinari.

Nel 1999 David Lebovitz, pasticcere francese, apre un blog in cui pubblica le sue ricette. 

In Italia occorre attendere il 2005 con Sigrid Verbert e il suo Cavoletto di Bruxelles mentre nel 2006 arriva Sonia Peronaci con Giallozafferano. 

Si assiste negli anni a una vera e propria rivoluzione culinaria: grazie al web le ricette possono essere condivise con il mondo, chiunque può aprire un blog e diffondere la propria idea di cucina. 

Molti food blogger amatoriali si sono trasformati in veri e propri professionisti e poi in food influencer con milioni di follower. Scrivono libri, gestiscono il blog, pubblicano video e foto dei loro piatti, recensiscono prodotti e ristoranti. 

È evidente quindi che il food blogger è un comunicatore, un creatore di contenuti e come tale deve: 

  • creare connessioni con il pubblico;
  • ispirare e intrattenere;
  • rispondere alle esigenze di chi lo segue;
  • fornire informazioni utili e precise.

Deve inoltre pianificare la strategia editoriale, curare l’aspetto grafico del sito e scrivere testi ottimizzati per Google. 

Un food blogger è anche un imprenditore di sé stesso: deve gestire il proprio blog come un’impresa ottimizzando tempi e costi, creare relazioni commerciali e fare personal branding. 

Come diventare food blogger

Diventare food blogger
Photo by Canva

Se ami cucinare, provare sempre nuovi abbinamenti, parlare di cibo, leggere libri e riviste a tema e recensire ristoranti, molto probabilmente hai pensato almeno una volta di diventare un food blogger. 

Per portare la tua voce nell’immenso universo culinario, fare emergere la tua unicità e affermarti come food blogger devi:

  • individuare la tua nicchia;
  • scegliere la piattaforma;
  • trovare un nome e un dominio;
  • personalizzare il tuo blog; 
  • creare contenuti di qualità; 
  • sponsorizzare il tuo lavoro. 

Ti consiglio di fare queste azioni nell’ordine che ti ho indicato per evitare gli errori che ho fatto io in passato.

Individua la tua nicchia

Il web è pieno di contenuti food molto simili tra loro (hai mai pensato a quante ricette di “torta di mele” ci sono online?) e questo rende difficile emergere.

Individuare la tua nicchia di mercato è fondamentale per distinguerti dalla massa. 

La nicchia è un segmento di mercato ben definito, composto da individui con interessi e bisogni specifici, che risponderanno in modo positivo ai contenuti creati per le loro esigenze. 

Due esempi di food blogger famosissime che hanno avuto successo dedicandosi a un argomento in particolare sono: Carlotta Perego di Cucina Botanica e Federica Costantini di Dolci senza burro.

Il loro, per quanto vasto, è un pubblico non generalista che cerca esattamente ricette vegetali e piatti leggeri e salutari, senza burro appunto.

Scegli quindi un argomento che ti appassiona e sul quale sei molto preparato e focalizzati su quello per diventare un food blogger.

Scegli la piattaforma

Scegliere piattaforma web
Photo by Pixabay

Una volta individuata la nicchia devi scegliere la piattaforma su cui ospitare il tuo blog.

Esistono diverse opzioni ognuna con pro e contro: se sei un principiante, Wix o Blogger sono più facili da usare ma sono meno personalizzabili.

L’uso di WordPress è invece un po’ più complesso ma offre maggiore flessibilità e personalizzazione. 

Forbes ha pubblicato un articolo molto esaustivo sulle migliori piattaforme: ti consiglio di leggerlo per farti un’idea più chiara di quale scegliere. 

Trova un nome per il tuo blog

Trovare un nome al proprio food blog non è mai semplice.

Puoi sceglierne uno che rispecchi la tua nicchia, utilizzare il tuo nome e cognome o crearne uno di fantasia.

Io ti consiglio di usare un nome semplice e breve, facile da ricordare e da scrivere: in questo modo per gli utenti sarà facile trovarti!

Oltre al nome dovrai scegliere l’estensione: .it e .com sono le più usate. Se ti rivolgi a un pubblico italiano preferisci la prima mentre il .com utilizzalo se il tuo sito è generalista e non ha un legame “territoriale”.

Personalizza il tuo food blog

Personalizzare il tuo blog con font e colori ti renderà riconoscibile e potrai comunicare molto della tua personalità e della tua idea di cucina. 

Scegli font facilmente leggibili anche sugli schermi degli smartphone e da chi ha problemi di vista.

I migliori sono: Arial, Times New Roman, Verdana, Georgia, Tahoma Baskerville.

Per i colori trovi moltissime idee di palette sul web, prediligi quelle coerenti con il tuo stile di cucina.

Per esempio, se il tuo blog è focalizzato su cucina vegetale prediligi colori che ricordano la natura; se invece ti occupi di prodotti da forno le tonalità del marrone e del giallo saranno perfette. 

Crea contenuti di qualità

Creare contenuti di qualità
Photo by Pixabay

I contenuti sono il pilastro su cui si regge tutto l’ecosistema del web. 

I motori di ricerca mostrano tra i primi risultati gli articoli completi, ben strutturati e che rispondono in maniera precisa alle esigenze degli utenti. 

Compito di un food blogger è quindi creare ricette o articoli dettagliati e completi, scritti in italiano corretto, e che rispondano agli intenti di ricerca del pubblico. 

Anche le foto che li accompagnano devono essere di buona qualità e rispecchiare quanto scritto nel testo. 

Se utilizzi foto prese dal web dichiaralo, la chiarezza paga sempre.

Sponsorizza il tuo food blog

Utilizza i social media per sponsorizzare il tuo food blog.

Scegli un paio di piattaforme che conosci bene e concentrati su quelle, pubblicando con continuità per un certo periodo di tempo.

Una volta costruito il tuo pubblico, se vuoi, aggiungi altre piattaforme. 

Puoi sponsorizzare il tuo sito anche collaborando con altri food blogger, magari realizzando progetti a quattro mani o scrivendo guest post.

Le competenze per diventare food blogger

Competenze food blogger
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Che tu voglia fare del food blogging la tua professione o un hobby dalle grandi soddisfazioni, ti serviranno delle competenze specifiche.

La maggior parte delle persone, infatti, apre un food blog per divertimento pensando che basti pubblicare qualche ricetta corredata da foto e dei reel sui social, per avere successo.

Ben presto però si scontra con la realtà: nonostante ore passate a cucinare, fotografare, scrivere e pubblicare, i follower non crescono e Google non indicizza il sito. 

È molto frustrante ma dimostra che i risultati raggiunti dai food blogger di successo sono solo la parte finale di un lavoro lungo e complesso, che richiede capacità che poco hanno a che fare con la cucina.

L’intraprendenza sui social e la passione per la cucina da sole non bastano. 

Per costruire un business online di successo servono competenze specifiche:

  • saper cucinare: intesa come padronanza delle tecniche culinarie. È fondamentale per creare piatti che stuzzicano il palato dei lettori e per dare vita a ricette affidabili. La conoscenza approfondita delle materie prime inoltre ti permetterà di creare varianti adatte a diverse esigenze alimentari;

  • saper scrivere ricette chiare, concise e facili da seguire è un elemento chiave per il successo di un blog di cucina. Le ricette devono essere ben strutturate, con ingredienti precisi, tempi di cottura accurati e spiegazioni passo-passo che guidano il lettore nella preparazione del piatto. Fondamentale la buona padronanza della lingua italiana;
Storytelling
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  • usare lo storytelling: racconta storie avvincenti che creino un legame con i lettori e li trasportino in un viaggio culinario attraverso le diverse sfumature di una ricetta;

  • food photography: realizza foto accattivanti e di alta qualità per attirare l’attenzione dei lettori e invogliarli a provare le ricette. Possono essere necessarie attrezzature specifiche quali cavalletti, diffusori, lampade e programmi di post produzione;

  • video editing: sempre di più Google e i social premiano i contenuti video di qualità, coinvolgenti e interattivi. Questi richiedono: buona inquadratura, montaggio fluido, audio impeccabile. Per realizzare video con queste caratteristiche servono spesso programmi specifici di video editing;

  • uso della SEO (Search Engine Optimization): cioè delle tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca che aumentano la visibilità del blog e dei singoli post. Utilizzo di strumenti SEO per monitorare le prestazioni del sito, identificare i problemi e le aree di miglioramento;
Condividere contenuti
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  • digital marketing: strategie di marketing che servono a far conoscere il sito, a trovare clienti e a creare il brand. Si applicano in modo diverso a seconda del canale: e-commerce, newsletter, sito web;

  • social media marketing: ovvero le tecniche per promuovere il proprio sito sui social media. Postare reel, foto e storie non è più sufficiente: per crescere bisogna conoscere i meccanismi che regolano le singole piattaforme e creare contenuti che saranno mostrati agli utenti; 

  • personal branding: cioè l’insieme di strategie per promuovere se stessi, le proprie competenze e i propri obiettivi. Pilastri fondamentali del personal branding sono senza dubbio la coerenza e l’autenticità: crea contenuti che rispecchino ciò in cui credi e la persona che sei veramente.

  • business: il blog va gestito come un’impresa perché, anche se è solo un hobby, comporta dei costi che possono anche essere molto alti. L’acquisto di attrezzature e di programmi per il video editing, per esempio. Senza contare le ore di lavoro che ci sono dietro la pubblicazione di una ricetta o di un articolo. Pianificare le spese ma anche attuare le giuste strategie per monetizzare è quindi fondamentale.

Infine ricorda, la chiave di tutto è la passione per la cucina e per il cibo. Leggi libri, frequenta corsi, conosci persone, fai esperienze.

Non stancarti mai di apprendere, di ricercare e di migliorare te stesso.